Festa dell'Adesione per l'Azione cattolica nel giorno della Solennità dell'Immacolata Concezione

Sono 72 le associazioni parrocchiali pronte a rinnovare il proprio sì a Cristo e alla Chiesa

L'Azione cattolica vive la propria festa dell'adesione nel giorno della Solennità dell'Immacolata Concezione. Seguendo l'esempio di Maria, anche i soci dell'Ac esprimono, ciascuno, il proprio 'si' a Cristo, alla Chiesa, all'associazione. Sono ben 72 le associazioni della diocesi di Nola che, quest'anno, vivranno la festa dell'adesione.

La consegna delle tessere l'8 dicembre

«Aderire all’Ac è una scelta di impegno e passione che ciascuno rinnova ogni anno -  si legge sul sito dell'Aziona cattolica nazionale -. È il modo in cui tanti uomini, donne, bambini e ragazzi scelgono di vivere appieno la loro vocazione nella Chiesa, a servizio della comunità e del territorio in cui si trovano. Non è una semplice aggregazione: associarsi parla di legami, di una rete di persone. Vogliamo accogliere tutti coloro che desiderano condividere un pezzo di cammino, nella storia della Chiesa di questo tempo, attraverso lo stile dell’Azione cattolica. Aderire è una scelta di responsabilità: se hai a cuore la tua fede, la vuoi coltivare, alimentare, vuoi farla crescere nel confronto con gli altri puoi aderire all’Azione cattolica e condividerne la strada. Anzi, farla tutti insieme».

Segno di questa adesione è la tessera che ogni socio riceve proprio l'8 dicembre, impegnandosi a vivere il servizio associativo che, come ha sottolineato il presidente nazionale Giuseppe Notarstefano all’Incontro nazionale delle presidenze diocesane, bisogna «vivere come occasione di accompagnamento alle persone, non lasciandole mai sole. Perché l’Ac si costruisce nel cuore e non nelle sacrestie».

Il mandato del vescovo Marino ai presidenti parrocchiali

Il vescovo della diocesi di Nola, Francesco Marino, ha presieduto, il 26 novembre, in Cattedrale, la tradizionale consegna delle tessere, per il nuovo anno associativo, ai presidenti parrocchiali dell’Azione cattolica diocesana. Un momento quest’anno ancora più ricco di emozioni: al termine della celebrazione, il vescovo non solo ha incontrato i neoeletti presidenti delle 72 associazioni parrocchiali e interparrocchiali  - operative in 80 comunità del territorio - conferendo loro il mandato per il prossimo triennio, ma ha fatto uno speciale augurio di buon cammino anche ai 21 adolescenti della prima Equipe diocesana dei ragazzi.

«Carissimi fratelli e sorelle dell'Azione cattolica, è bello vivere questo momento nel giorno in cui la Chiesa celebra la Solennità di Cristo Re dell'Universo: un re non secondo le regole di questo mondo, ma un re che regna dalla Croce, re di un regno di verità, giustizia e misericordia.  Siate uomini e donne che portano al mondo la speranza di Cristo e l'invito ad un cammino di santità; camminate nella verità e nella giustizia, per il bene dei fratelli», ha raccomandato il vescovo all’associazione, durante l’omelia.

La celebrazione si è svolta al termine di tre mesi durante i quali le associazioni parrocchiali sono state impegnate nel rinnovo dei Consigli che hanno poi eletto i nuovi presidenti e designato i delegati all’Assemblea elettiva diocesana del prossimo 28 gennaio: in quella occasione si procederà alla votazione del documento programmatico per il prossimo triennio e all’elezione dei nuovi consiglieri diocesani che poi indicheranno al vescovo Marino la terna per la nomina del nuovo presidente diocesano.

«I nuovi presidenti parrocchiali sono la conferma della generosità e della bravura che caratterizza il sevizio in Azione cattolica – ha commentato il presidente diocesano uscente, Vincenzo Formisano - In tanti sono giovani e donne, segno di come la Chiesa che tanti desiderano è già realtà. E ci sono anche tanti adulti che hanno detto di sì nonostante gli impegni di lavoro e familiari: è bello e consolante sapere che, in un tempo di fuga dalla responsabilità, si può contare su persone che scelgono di fare qualche salto mortale in più per dedicare tempo agli altri e al Signore. Tanti presidenti, ieri in Cattedrale, erano accompagnati dai consigli parrocchiali e da chi li ha preceduti: segno evidente di una responsabilità che si vive insieme agli altri e non in conflitto. E poi c’erano i nostri meravigliosi acierrini! Per la prima volta hanno partecipato a questa celebrazione in modo ufficiale. Sono 21 ragazzi di tutti i decanati, eletti attraverso un percorso democratico serio e gioioso per aiutarci a rendere l'Acr ancora più bella. Stile sinodale e ascolto di tutti significa anche questo: rendere pienamente protagonisti anche i nostri ragazzi».




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