A Pomigliano d'Arco una marcia silenziosa per Frederik

Con una nota, i parroci, i sacerdoti e le comunità parrocchiali cittadine, in comunione con il vescovo Marino, hanno espresso dolore e indignazione per la brutale aggressione che ha causato la morte del clochard di origini africane

I parroci, i sacerdoti e le comunità parrocchiali di Pomigliano d’Arco in comunione con il vescovo di Nola, Francesco Marino, hanno espresso «dolore e indignazione per la brutale aggressione che ha causato la morte del nostro fratello Frederik» e invitano «tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà ad una marcia silenziosa e ad un momento di riflessione e di preghiera giovedì 22 giugno, ore 20.30, presso il Supermercato Piccolo (via Gramsci) per concludersi nella Chiesa di San Francesco».

Tragedia sintomo di uno smarrimento di autentica umanità

«Siamo tutti coinvolti e responsabili dell’accaduto - scrivono in una nota i parroci -. Nessuno escluso! Prima ancora che segno di una scarsa sicurezza sul nostro territorio, questa tragedia è sintomo di uno smarrimento di autentica umanità. Questo episodio deve risvegliare le nostre coscienze - aggiungono - e spingerci per un’appartenenza sempre più convinta al nostro essere comunità, per uscire dalle nostre indifferenze e prestare più attenzione agli “invisibili” della città». 

Frederick Akwasi Adofo aveva 43 anni. Senza fissa dimora, era conosciuto e benvoluto dai residenti della zona che lo descrivono come un uomo gentile e sempre con il sorriso, come ricorda anche il parroco di San Francesco d'Assisi, don Pasquale Giannini: «Frederick dormiva in un sacco a pelo posto sotto un balcone di via Principe di Piemonte. Pur ricevendo l’amicizia e la carità da alcuni, è stato un giovane che ha vissuto ai margini esistenziali, non per sua scelta. Molti sono stati i gesti di cordialità ricevuti da questo giovane: dal saluto all’ingresso o all’uscita dal supermercato sito nella nostra zona, al trasporto delle buste della spesa di quanti erano in difficoltà. Sempre col sorriso! Senza mai chiedere! Viveva di carità. Ha donato a tutti amore! In questo giorno in cui sono in corso ancora le indagini, vogliamo sentirci chiamati tutti a fare rete per ricostruire e prenderci cura di quanti vivono ai margini».

Marcia silenziosa per Frederik a Pomigliano D'Arco




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