Quindici Sabati: la pia pratica per meditare la storia della salvezza

Sarà l'associazione Maria SS. del Rosario di Nola a curare gli appuntamenti, dal 20 gennaio al 4 maggio, presso la parrocchia San Biagio

di Gennaro Morisco

In questo secondo anno di preparazione al Giubileo del 2025, che per desiderio di Papa Francesco è dedicato alla Preghiera, l’Associazione Maria SS. del Rosario, della parrocchia San Biagio in Nola, propone nuovamente l’opportunità di vivere, a partire da domani, 20 gennaio, fino al 4 maggio, la pia pratica dei Quindici Sabati

Quindici Sabati: l'invito dell'associazione nolana Maria SS. del Rosario

«In questo tempo di preparazione - ha detto il Santo Padre - si potrà dedicare il 2024 a una grande “sinfonia” di preghiera.  Anzitutto per recuperare il desiderio di stare alla presenza del Signore, ascoltarlo e adorarlo. Preghiera, inoltre, per ringraziare Dio dei tanti doni del suo amore per noi e lodare la sua opera nella creazione. Preghiera che si traduce nella solidarietà e nella condivisione del pane quotidiano. Preghiera che permette ad ogni uomo e donna di questo mondo di rivolgersi all’unico Dio, per esprimergli quanto è riposto nel segreto del cuore. Preghiera come via maestra verso la santità, che conduce a vivere la contemplazione anche in mezzo all’azione. Insomma, un intenso anno di preghiera, in cui i cuori si aprano a ricevere l’abbondanza della grazia, facendo del Padre nostro, l’orazione che Gesù ci ha insegnato, il programma di vita di ogni suo discepolo». 

L'appuntamento, per chi desidera vivere un tempo di continua preghiera e meditazione, è per ogni sabato - ad eccezione del 30 marzo - alle 8:30 del mattino, per recitare il Rosario e meditare uno dei Misteri ad esso legati. Alle 9:00, poi, è prevista la Celebrazione della Santa Messa e la preghiera alla Beata Vergine di Pompei.

Una pia pratica promossa dal Beato Bartolo Longo

La pratica dei Quindici Sabati consiste nell'impegno di rivivere per quindici sabati consecutivi i misteri tradizionali del Rosario, che sono, in sintesi, la storia della nostra salvezza. Centrale in questa devozione è la partecipazione all'Eucaristia, memoria del Figlio di Dio incarnato, morto e risorto, accompagnata dalla Confessione; quindi la meditazione approfondita di un mistero per ogni singolo sabato e la recita del Rosario. 

«Questa pratica vuole essere un aiuto per vivere una particolare atmosfera spirituale crescendo nell'amore di Dio e della Madre sua. In questo clima l'anima è facilmente indotta a fare grandi passi e certamente scopre nuovi orizzonti nel campo dello spirito. Quando poi situazioni difficili o esigenze particolari toccano la nostra sensibilità ed è più urgente il bisogno del ricorso all'aiuto divino, i Quindici Sabati sono un mezzo che la spiritualità cristiana ha scoperto per invocare la speciale mediazione della Beata Vergine Maria. L'eccellente pratica, promossa in particolare a Pompei dal Beato Bartolo Longo, non contiene soltanto quello che vi è di più santo e di più efficace nel Rosario, cioè la memoria delle azioni di Gesù, ma la frequenza dei sacramenti, soprattutto la Comunione fatta in memoria di quel che fece per noi il Salvatore, la perseveranza nella preghiera e l'intercessione della Madonna. Questa pia pratica congiunge a tutte queste cose una diligenza particolare, per essere graditi a Dio e santificarsi durante lo spazio di quindici settimane», si legge nell'Introduzione dell'opuscolo dedicato “Quindici Sabati” ed edito dal Santuario di Pompei. 




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