Da Pomigliano d'Arco parte «Vas.Co. Solidale», nuovo progetto della Caritas di Nola

Il via questa mattina, sabato 16 marzo, presso il Centro San Paolino, con il vescovo diocesano Francesco Marino

Questa mattina, sabato 16 marzo, prende il via a Pomigliano d'Arco, il nuovo progetto della Caritas di Nola, «Vas.Co. Solidale». Si tratta di un percorso formativo che ha l'obiettivo di aiutare le parrocchie presenti in uno stesso comune o in comuni limitrofi ad avviare processi di collaborazione tra di loro e a farsi promotrici di «Patti di Comunità » con i diversi soggetti territoriali impegnati nel sostegno alle persone disagiate. L’acronimo che funge da nome del progetto «Vas.Co.» rimanda infatti al principio dei «Vasi comunicanti»: tutti gli attori coinvolti nel contrasto alle povertà, in uno stesso territorio, potranno essere coinvolti, dalle parrocchie, in processi organizzati di azione pastorale e, al tempo stesso, politica: inclusi i poveri. Ognuno metterà a disposizione degli altri le proprie risorse e la propria esperienza.

Il primo incontro sarà guidato dal vescovo di Nola, Francesco Marino

Dalle ore 10:00 alle 12:30, presso il Centro San Paolino a Pomigliano D’Arco, si terrà il primo incontro di formazione del progetto promosso dalla Caritas diocesana. All'appuntamento partecipano i volontari delle sei parrocchie pomiglianesi e a guidarli nella formazione sarà il vescovo di Nola, Francesco Marino, che relazionerà sul tema «L’agire Caritas: il dono della carità dentro la storia».

Si darà così il via al primo dei tre moduli formativi in cui è articolato il nuovo progetto della Caritas di Nola, quello dedicatoall’«Identità» che prevede altri due momenti incentrati sul tema: «L’agire Caritas: ascoltare, osservare e agire» e «L’agire Caritas: Caritas parrocchiale e Caritas cittadina».

Pomigliano d'Arco, città pilota del nuovo progetto della Caritas

Pomigliano d’Arco è la città pilota per il nuovo progetto della Caritas diocesana, «Vas.Co. Solidale». Circa trenta volontari delle sei parrocchie cittadine iniziano un percorso formativo che li aiuterà a divenire promotori e coordinatori di percorsi di collaborazione interparrocchiali e cittadini che possano sfociare in «Patti di Comunità».

I primi ad essersi coinvolti con entusiasmo nel nuovo progetto sono stati i parroci pomiglianesi che hanno individuato i volontari da inserire nel nuovo itinerario formativo guidato dalla Caritas diocesana. «Le povertà della nostra città sono tante e nessuno può affrontarle da solo. Non è né umano né ecclesiale. La Chiesa è popolo di Dio, è comunione. Oggi in un mondo diviso ed individualista dobbiamo come cristiani dare testimonianza di comunione. E poi c’ è bisogno di competenze oltre alla passione e all’amore. Ringrazio laCaritas diocesana per questo bellissimo progetto cui abbiamo aderito subito. Abbiamo bisogno urgente di coordinare i nostri interventi caritativi e credo proprio che conVas.Co. ci riusciremo», spiega il parroco di Maria SS. del Rosario, don Aniello Tortora.

«Vas.Co. si inserisce all’interno di un cammino pastorale interparrocchiale che come parroci della città di Pomigliano d’Arco abbiamo intrapreso da circa due anni – aggiunge il parroco di San PietroApostolo, don Pietro Ciccarelli -. Non è più il tempo di navigatori pastorali solitari ma è giunto il tempo di camminare insieme come comunità parrocchiali perché le questioni sociali, culturali, pastorali da affrontare in periferia come al centro della città sono uguali e sono molteplici e richiedono una competenza umana e formativa di qualità (il bene va fatto bene) e una mentalità di fraternità, una modalità di lavorare in rete (le sfide si affrontanoinsieme, la prima testimonianza che oggi Pomigliano d’Arco si aspetta da noi cristiani è quella della comunione). Ma il ProgettoVas.Co. ci fornirà anche gli strumenti culturali per pungolare dialogare e collaborare con le istituzioni locali, nell’ambito delle emergenze sociali, in modo corale e più incisivo».

Il parroco di Santa Maria delle Grazie, don Filippo Centrella, parla di opportunità, testimonianza e incoraggiamento: «Sonoqueste le tre parole che rappresentano il progettoVas.Co. per la comunità civile ed ecclesiale pomiglianese. Opportunità di avere un’agenzia di servizio sul territorio, a disposizione delle persone più esposte alla povertà. Testimonianza che attesta la presenza nascosta di un “seme” di prossimità che va germogliando. Incoraggiamento a sperare che il bene non è soltanto desiderabile, ma realizzabile concretamente».

Partecipa al progetto anche laparrocchia San Francesco d’Assisi: «Abbiamo aderito volentieri al progetto – spiega il parroco don Pasquale Giannino – con il desiderio che possa essere volano per un’efficace azione comune per rispondere alle non poche povertà del territorio pomiglianese, anche valorizzando progetti di solidarietà già avviati» Alle voci dei parroci si unisce quella di Elisabetta Visca, volontaria della Caritas parrocchiale di San Felice in Pincis: «Grazie a questo progetto potremo acquisire nuovi strumenti e nuove competenze, per aiutare di più e meglio chi si rivolgerà a noi, creando anche una rete di supporto e promozione. Pensiamo che unendo gli interventi, le risorse e le strategie, presenti sul territorio, chi è in difficoltà possa uscire (o quanto meno provare a farlo) dalla condizione che lo pone ai margini. Il desiderio di noi volontari è quello di operare bene e in maniera sempre più efficace, affinché le persone che vengono a chiedere aiuto alla nostra parrocchia, possano trovare un supporto e un accompagnamento valido e funzionale».





Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito o gli strumenti di terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
design komunica.it | cms korallo.it.