Monsignor Bruno Schettino: un incontro per ricordarne la testimonianza di fede e vita

Presso la parrocchia Maria Santissima del Carmine di Nola, lunedì 6 ottobre, verrà ricordata la figura del sacerdote, originario della comunità di Marigliano, divenuto arcivescovo della diocesi di Capua.

Gli "Amici di don Bruno" si sono dati appuntamento presso la parrocchia Maria Santissima del Carmine in Nola per ricordare la figura di monsignor Bruno Schettino, presbitero nolano che fu arcivescovo della diocesi di Capua e presidente della Commissione episcopale per le Migrazioni della Cei (Cemi) e della Fondazione Migrantes.

Un incontro per ricordare don Bruno Schettino

Per ricordare monsignor Schettino, lunedì 6 ottobre, presso l'Oratorio parrocchiale, alle 19:30, dopo i saluti del parrocco della comunità Maria Santissima del Carmine, don Enrico Tuccillo e di Eduardo Verrillo, interverrà il rettore della chiesa di San Raffaele in Nola, don Giovanni Mercogliano.

«Il 6 ottobre la Chiesa fa memoria di San Bruno; in questo giorno don Bruno Schettino avrebbe ricevuto gli auguri per il suo onomastico, è normale che i suoi amici vogliano ricordarlo in questo giorno a coloro che l'hanno conosciuto e voluto bene. Un modo per dargli gli auguri», ha dichiarato don Mercogliano.

Don Mercogliano: «Don Bruno Schettino era una persona autentica e un sacerdote zelante»

Don Mercogliano ha ricordato il legame che ha avuto con monsignor Schettino: «Don Bruno è stato parroco della chiesa Maria Santissima del Carmine dal 1970 al 1987; io vice parroco della chiesa del Collegio dal 1069 al 1995. Quindi per 17 anni, lavorando al livello pastorale nella stessa città, abbiamo condiviso gli stessi obiettivi e  le stesse preoccupazioni. E abbiamo anche collaborato nel portare avanti le attività pastorali. Tutto ciò ci ha dato la possibilità di conoscerci come persone e ci ha fatto capire che avevamo gli stessi interessi culturali e spirituali. Spesso ci confrontavamo e questo mi ha dato la possibilità di apprezzarlo come persona autentica e come sacerdote zelante. Era facile volergli bene».

Inoltre, don Mercogliano ha sottolienato anche in che modo la vita e la fede di monsignor Schettino possano essere "strade" da seguire: «La testimonianza di don Bruno, come tutte le testimonianze, è un seme seminato nella Chiesa della città di Nola e non mancherà di portare i suoi frutti. Quando al Signore piacerà - ha aggiunto don Mercogliano - . Quali le linee direttrici della sua pastorale? L'attenzione ai giovani, la scelta dei poveri, l'impegno culturale: sono sensibilità che don Bruno ha portato avanti da parroco del Carmine e che ora sicuramente fanno parte della nostra identità come chiesa di Nola».

Un sacerdote impegnato per il sociale e vicino ai migranti

Morto il 21 settembre all' età 71 anni, don Bruno Schettino è stato Arcivescovo di Capua e Presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni della Cei (Cemi) e della Fondazione Migrantes. Nato a Marigliano, nella diocesi di Nola,  il 5 gennaio del 1941, monsignor Schettino è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1964. Laureato in filosofia, viene nominato vescovo di Teggiano-Policastro da Papa Giovanni Paolo II  l'11 febbraio 1987. Riceve l'ordinazione episcopale il 4 aprile 1987 dal cardinale Giuseppe Caprio, coconsacranti gli arcivescovi mons. Guerino Grimaldi e mons. Giuseppe Costanzo.

Il 29 aprile 1997 è promosso arcivescovo di Capua. Prima della sua morte era Presidente della Commissione episcopale per le Migrazioni della Cei e Presidente della Fondazione Migrantes.






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