La comunità parrocchiale di San Leonardo de Noblac in San Giuseppe Vesuviano è in festa per il Santo Patrono, abate ed eremita francese vissuto nel VI secolo dopo Cristo, la cui memoria liturgica ricorre il prossimo 6 novembre. In occasione della festa patronale, è iniziata ieri, martedì 28 ottobre, la peregrinatio della statua del santo nei rioni della comunità.
Quattro rioni che non vogliono essere periferia
La statua del Santo Patrono visiterà i rioni della comunità per avvicinare ancora di più le periferie al cuore della parrocchia. La peregrinatio ha preso il via ieri presso il Rione Zabatta; questa stasera, 29 ottobre, sarà il Rione Carilli ad accogliere il venerato simulacro. Domani, 30 ottobre, toccherà ai fedeli del Rione Giacobbi. Infine, il 6 novembre è in programma la processione con il tradizionale giro fino al Rione Ceat.
«La peregrinatio è un'iniziativa che aiuta ad andare nei rioni più distanti dalla parrocchia per vivere, intorno all'Eucarestia, un momento di comunione, in particolare con gli ammalati delle tre zone periferiche. Si parla di Chiesa in uscita e noi utilizziamo queste belle tradizioni attese ogni anno nei rioni, per le quali i fedeli si preparano a paratecipare. Inoltre, questi possono essere momenti di aggregazione, di valorizzazione anche del territorio, di periferie che non vogliono essere tali», ha dichiarato il parroco, don Felice Aquino.
Le tradizioni della Festa patronale con il vescovo di Nola, Francesco Marino
I festeggiamenti dedicati a San Leonardo, nel mondo, associano spesso il suo culto alletradizioni locali. Anche la Comunità sangiuseppese di San Leonardo, dal 2007, anno della riapertura al culto della chiesa parrocchiale, arricchisce i festeggiamenti con le tradizioni locali, come i"Giochi senza catene". Il programma della festa prevede, anche una serie di appuntamenti da quelli gastronomici e a quelli musicali.
Per la tradizionale “Accensione del Quadro di San Leonardo”,prevista il5 novembre, ci sarà lo svelamento dell'immagine del Santo Patrono con l’accensione di una cornice di fuochi e la Santa Messa, alle 19:30, presieduta dal vescovo di Nola, Francesco Marino.
Il programma religioso si interseca con quello civile:
- I“Giochi Senza Catene” ,previsti sabato 8 e domenica 9 novembre: due giornate di giochi in cui i bambini verranno immersi nei tradizionali giochi storici come la corsa con i sacchi, il tiro alla fune, il palo di sapone, e altri giochi popolari.
- LaDegustazione di prodotti tipici locali che è prevista nelle serate del 7,8 e 9 novembre;
- LaGrande Festa della Tammorra, ormai giunta alla sua XVIII Edizione, avrà luogo l'8 novembre nella serata di Degustazione di prodotti tipici.