Da Cuore a cuore: il presbitero tra fragilità e slanci

Al Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei l'incontro dei presbiteri della Campania. Tra gli interventi quello dello scrittore Erri De Luca

“Da Cuore a cuore: il presbitero tra fragilità e slanci” è il tema dell’appuntamento che riunirà i presbiteri della Campania per una giornata di ascolto, riflessione e fraternità. L’incontro si terrà presso il Santuario di Pompei, nella Sala Trapani, con inizio fissato per le 9:30.

Un incontro per rinnovare lo slancio pastorale nella comunione

La giornata si aprirà con i saluti e l'introduzione del vescovo delegato della Commissione clero, monsignor Francesco Beneduce. A seguire interverranno l'arcivescovo di Napoli, il cardinale Domenico Battaglia e lo scrittore Erri De Luca. Alle 12.30 è in programma l’Angelus nel Santuario. Si tratta di «un momento prezioso per condividere il cammino e rinnovare lo slancio pastorale nella comunione».

Il vescovo Beneduce: «Un momento per parlare al cuore e all'umanità del presbitero»

«Nel progettare l’appuntamento dei presbiteri campani, siamo partiti dalla riflessione sul cuore, tenendo presente quanto detto da Papa Francesco, nel I capitolo della “Dilexit nos”. Più che su aspetti del ministero, interessava interrogarsi sul presbitero a partire dal suo cuore, accogliendo suggestioni dal mondo ecclesiale, ma anche laico. Cosa va sondato del cuore di un sacerdote? Cosa potrebbe dire anche un laico a un sacerdote, partendo dalla comune umanità, dai bisogni e dalle aspirazioni fondamentali che attraversano ogni persona? Quale cuore, quale umanità si attende la gente da un sacerdote? Non si tratterebbe appunto di tenere una riflessione sul ministero ordinato, ma di offrire spunti, tenendo conto anche delle fragilità, delle ferite dei preti, affinché il presbitero impari e continui la cura e la custodia di sé, da vivere continuando a far crescere la propria umanità e le relazioni con gli altri in particolari i confratelli, in quello spirito di apprendistato continuo che è la formazione permanente del presbitero. Una riflessione, in breve, che parli al presbitero, tenendo conto del suo vissuto, slanci e aspirazioni, incluse stanchezze e fatiche, e che sappia parlare al suo cuore, alla sua umanità», ha dichiarato il vescovo Beneduce.




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