Paolo di Tarso al centro di un incontro formativo a Marigliano

L'Azione cattolica "Carmelina Sena" della parrocchia Santa Maria delle Grazie propone un cicolo di incontri formativi aperti a tutta la comunità. Si parte domani con il prrimo appuntamento dedicato all'apostolo felle genti

La figura di San Paolo di Tarso è al centro dell’incontro promosso dal gruppo adulti di Azione cattolica “Carmelina Sena” della parrocchia Santa Maria delle Grazie in Marigliano. Domani, domenica 9 novembre, si apre il percorso formativo che sarà ricco di appuntamenti pubblici rivolti all'intera comunità mariglianese.

Credere senza chiudersi, dialogare senza perdersi

Si terrà alle 19:30 presso la chiesa dell'Annunziata il primo incontro formativo con cui si aprirà un percoso di riflessioni e dibattiti. «L’idea di questa iniziativa nasce dal desiderio di condividere il cammino formativo del gruppo adulti anche con la comunità ecclesiale e civile, creando momenti di riflessione e confronto su temi centrali della fede e della vita nel mondo di oggi», hanno dichiarato gli animatori del gruppo adulti di Ac, Pasquale Piccolo e Rita Ardolino.

Il primo appuntamento è dedicato alla figura di San Paolo e al suo rapporto con il proprio tempo. A guidare l’incontro sarà il docente presso la Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale – sezione San Tommaso, Luigi Santopaolo, da anni impegnato nello studio e nella divulgazione del pensiero paolino.

La scelta di approfondire la figura di San Paolo nasce dal fatto che il cammino degli adulti di Azione cattolica, quest’anno, è scandito proprio dalle lettere paoline. «L’intento è approfondire la figura di Paolo come uomo profondamente radicato nella sua epoca, capace di dialogare con la cultura greco-romana senza rifiutarla, ma assumendola criticamente e trasformandola dall’interno - hanno aggiunto Piccolo e Ardolino -. La sua esperienza mostra come la fede cristiana possa incarnarsi nelle culture esistenti, trovando linguaggi e categorie per parlare al cuore dell’uomo. È un messaggio di grande attualità, che invita anche noi oggi a vivere la fede dentro un mondo plurale e in continuo cambiamento, “credendo senza chiudersi e dialogando senza perdersi”».

Don D'Onofrio: «Fare esperienza di Chiesa missionaria»

Entusiata del percorso proposto dall'Ac è il parroco, don Pasquale (Lino) D'Onofrio che sottolinea come i temi al centro degli incontri rispondono a una richiesta fatta dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) alle chiese locali: «Queste iniziative rispondono alla istanza presentata nell'ultimo documento della Cei, quello post-sinodale, in cui si chiedeva alle chiese di fare esperienza di chiesa missionaria o in uscita. È questo la modalità per poter iniziare questo discorso e per poterlo mettere in pratica attraverso momenti che non sono soltanto intraecclesiali, ma che nella dinamica della cultura possono rappresentare un'occasione di incontro, di discussione e di confronto con l'intera territorialità», ha spiegato il parroco.

 

 




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