Immacolata Concezione: una comunità sulla via della speranza con Maria

In occasione della festa patronale, presso la parrocchia di Saviano intitolata alla Vergine Immacolata, il vescovo di Nola Francesco Marino presiederà la Santa Messa domani, domenica 7 dicembre 2025

La comunità parrocchiale Immacolata Concezione di Saviano è pronta a vivere la festa della sua santa patrona. In attesa della Festa, domani, 7 dicembre a presiedere la Santa Messa sarà il vescovo di Nola, Francesco Marino. «Maria, con la sua umiltà e disponibilità alla volontà divina, è per noi un faro che può guidare la nostra fede verso un annuncio gioioso del Vangelo. A lei, fonte di speranza, ci rivolgiamo in preghiera chiedendo la grazia di vivere una vita feconda, modellata sul suo straordinario esempio di Madre di Dio e Madre nostra», ha scritto nel messaggio rivolto ai fedeli il parroco, don Giovanni Napolitano.

Il parroco, don Napolitano: «Da Maria impariamo ad attraversare sicuri gli affanni del quotidiano»

Lo scorso 29 novembre ha avuto inizio la Novena. In attesta della Festa e della processione della statua dell'Immacolata dell'8 dicembre, il parroco don Napolitano ha spiegato come oggi Maria può essere speranza per una comunità: «Noi guardiamo Maria perché è Madre della speranza. Fin dal suo "sì" lei risponde con coraggio perché ha sempre sperato. Lei, donna di Speranza, appare così come una delle tante donne e madri dei nostri tempi e di tutto il mondo, coraggiose fino all'estremo. Noi, lo sappiamo, non siamo orfani, abbiamo una Madre. Da Lei noi apprendiamo la grande virtù dell'attesa anche quando le vicende personali e delle comunità vacillano. È la nostra "Stella" che assicura all'umanità intera la speranza di un procedere sicuro, nonostante l'affanno quotidiano. Dopo Gesù e a fianco a Lui, quale persona potrebbe più di Maria essere per noi speranza per una comunità? Lei, perciò, è preziosa, è esemplare per tutti coloro che accolgono la volontà di Dio"sperando contro ogni speranza" (Romani, 4,18). Ed è proprio la certezza che dal cielo Maria continua a vegliare e ad essere "stella polare" che intercede presso il Padre per tutta l'umanità e le comunità, ci rende capaci di essere sempre segni e testimoni di speranza».

Immacolata Concenzione: il "Sì" che ha cambiato la storia

L'8 dicembre la Chiesa celebra l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. «Dio – sottolinea il Catechismo della Chiesa cattolica – ha scelto gratuitamente Maria da tutta l’eternità perché fosse la Madre di suo Figlio; per compiere tale missione è stata concepita immacolata». Il dogma fu proclamato l’8 dicembre 1854 da papa Pio IX con la bolla “Ineffabilis Deus”. «La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione - si legge nel testo della bolla - per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale».

La liturgia del giorno ci ricorda lo stretto legame tra l'Immacolata Concezione di Maria - preservata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento - e la nascita del Signore Gesù Cristo: con il suo 'sì' all'angelo, Maria dice 'sì' al sogno di Dio su di lei e su tutta l'umanità. Guardando a Maria, il popolo di Dio accoglie la possibilità di dire 'sì' al Signore che, grazie a Maria, è venuto a spezzare il giogo del peccato originale che aveva allontanato da Dio l'umanità.

 

 

 




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