La comunità parrocchiale Immacolata Concezione di Saviano è pronta a vivere la festa della sua santa patrona. In attesa della Festa, domani, 7 dicembre a presiedere la Santa Messa sarà il vescovo di Nola, Francesco Marino. «Maria, con la sua umiltà e disponibilità alla volontà divina, è per noi un faro che può guidare la nostra fede verso un annuncio gioioso del Vangelo. A lei, fonte di speranza, ci rivolgiamo in preghiera chiedendo la grazia di vivere una vita feconda, modellata sul suo straordinario esempio di Madre di Dio e Madre nostra», ha scritto nel messaggio rivolto ai fedeli il parroco, don Giovanni Napolitano.
Il parroco, don Napolitano: «Da Maria impariamo ad attraversare sicuri gli affanni del quotidiano»
Lo scorso 29 novembre ha avuto inizio la Novena. In attesta della Festa e della processione della statua dell'Immacolata dell'8 dicembre, il parroco don Napolitano ha spiegato come oggi Maria può essere speranza per una comunità: «Noi guardiamo Maria perché è Madre della speranza. Fin dal suo "sì" lei risponde con coraggio perché ha sempre sperato. Lei, donna di Speranza, appare così come una delle tante donne e madri dei nostri tempi e di tutto il mondo, coraggiose fino all'estremo. Noi, lo sappiamo, non siamo orfani, abbiamo una Madre. Da Lei noi apprendiamo la grande virtù dell'attesa anche quando le vicende personali e delle comunità vacillano. È la nostra "Stella" che assicura all'umanità intera la speranza di un procedere sicuro, nonostante l'affanno quotidiano. Dopo Gesù e a fianco a Lui, quale persona potrebbe più di Maria essere per noi speranza per una comunità? Lei, perciò, è preziosa, è esemplare per tutti coloro che accolgono la volontà di Dio"sperando contro ogni speranza" (Romani, 4,18). Ed è proprio la certezza che dal cielo Maria continua a vegliare e ad essere "stella polare" che intercede presso il Padre per tutta l'umanità e le comunità, ci rende capaci di essere sempre segni e testimoni di speranza».
Immacolata Concenzione: il "Sì" che ha cambiato la storia
L'8 dicembre la Chiesa celebra l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. «Dio – sottolinea il Catechismo della Chiesa cattolica – ha scelto gratuitamente Maria da tutta l’eternità perché fosse la Madre di suo Figlio; per compiere tale missione è stata concepita immacolata». Il dogma fu proclamato l’8 dicembre 1854 da papa Pio IX con la bolla “Ineffabilis Deus”. «La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione - si legge nel testo della bolla - per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale».
La liturgia del giorno ci ricorda lo stretto legame tra l'Immacolata Concezione di Maria - preservata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento - e la nascita del Signore Gesù Cristo: con il suo 'sì' all'angelo, Maria dice 'sì' al sogno di Dio su di lei e su tutta l'umanità. Guardando a Maria, il popolo di Dio accoglie la possibilità di dire 'sì' al Signore che, grazie a Maria, è venuto a spezzare il giogo del peccato originale che aveva allontanato da Dio l'umanità.
