"Fai la differenza": missione giubilare a Somma Vesuviana

Dal 4 all'11 maggio, la comunità interparrocchiale San Pietro, San Michele e San Giorgio è pronta a vivere l'iniziativa insieme ai Padri Oblati di Maria Immacolata. La messa domenicale di apertura domani sarà presieduta dal vescovo di Nola, Francesco Marino

Dal 4 all'11 maggio, presso la comunità interparrocchiale San Pietro, San Michele e San Giorgio di Somma Vesuviana, è in programma la Missione giubilare in collaborazione con i Padri Oblati di Maria Immacolata, proventienti da tutta Italia. «L'iniziativa nasce dalla testimonianza cristiana che è ciò che fa la differenza in questo tempo (direi in ogni tempo), perché il Vangelo è ancora la vera alternativa al pensiero unico nel mondo. Il programma non è stato imposto dai missionari, ma c’è stato un lavoro di un anno, che ha coinvolto tutta la comunità parrocchiale», hanno spiegato i parroci, don Nicola De Sena e don Rolando Liguori.

Un tempo per fare la differenza

A presidere la messa di apertura della Missione giubilare sarà il vescovo di Nola, Francesco Marino domani, alle 11:30, presso la chiesa di San Domenico. Le attività e gli incontri pensati per la Missione giubilare abbracciano le tante esigenze della comunità interparrocchiale di Somma Vesuviana. Ci saranno momenti pensati per le mamme, gli ammalati, gli imprenditori locali, i bambini del carechismo, i ragazzi, i giovani, gli adulti e le famiglie. Sono stati previsti anche dei centri d'ascolto sia per gli adulti sia per i giovani. Ciascuno gruppo, realtà, fascia d'età avrà spazio e modo di vivere quest'esperienza di fede.

Sarà una settimana arricchente per la comunità interparrocchiale insieme ai missionari e ai loro carismi di testimoni del Vangelo. «Gli obiettivi sono due: aiutare il processo di unità pastorale voluta dal vescovo e ridare passione e vigore nuovo nella vita parrocchiale, approfittando di quest’anno di grazia giubilare che sta vivendo tutta la Chiesa. ⁠La settimana sarà un tempo favorevole per tutti - hanno aggiunto don De Sena e don Liguori - . I missionari sono pronti per dare il massimo per quest’avventura e la parrocchia attende con ansia di vivere questa settimana, a 50 anni di distanza dall’ultima tenuta sempre dagli Oblati di Maria Immacolata. Sentiamo che sarà un tempo bello».

I Missionari Oblati di Maria Immacolata

I Missionari Oblati di Maria Immacolata sono una famiglia religiosa, fondata da Sant’Eugenio de Mazenod nel 1816. Oggi sono circa 3350 missionari, sparsi in quasi 70 nazioni del mondo. I carismi sono comunione ed evangelizzazione.

«La predicazione delle missioni popolari fu il primo ministero degli Oblati. Ancora oggi, esse rimangono un punto saldo della nostra attività. L’evangelizzazione dei giovani è una delle nostre priorità e ci impegniamo a rispondere a bisogni e urgenze della Chiesa e dei poveri in vari altri campi. I poveri più poveri: carcerati, immigrati, tossicodipendenti, fin dall’inizio sono i nostri preferiti. Il ministero parrocchiale non ci è estraneo e ci permette di infondere lo spirito missionario alle comunità che serviamo. Promuoviamo progetti in tanti Paesi in via di sviluppo per l’educazione, la salute, la formazione dei giovani. Alcuni santuari mariani ci vedono impegnati ad accogliere i pellegrini per offrir loro l’esperienza della misericordia “materna” di Dio. Siamo attenti alle culture e alle religioni dei popoli che incontriamo, con spirito di apertura e di dialogo», si legge sul sito dei Missionari.




Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito o gli strumenti di terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
design komunica.it | cms korallo.it.