Una bussola per votare con coscienza

L'editoriale di Mariella Vitale, vicepresidente associazione Reddito Europa Diritti, uscito domenica su inDialogo. Una riflessione utile per riflettere anche in vita del voto referendario

Una riflessione sull’importanza del voto, sia per amministrative che per i referendum, è stata proposta alla cittadinanza di Nola e ai candidati sindaci e consiglieri, da parte delle comunità parrocchiali. Iniziativa quanto mai opportuna, quasi controcorrente, nel clima di sfiducia, apatia, disinteresse, disincanto, che avvolge non solo la città paoliniana, ma l’intero Paese, dove si prevedono percentuali di affluenza alle prossime consultazioni molto basse. A Nola la situazione è resa ancora più difficile, per le vicende che hanno portato alla fine prematura dell’esperienza del sindaco Carlo Buonauro, a cui si sono aggiunte le vicissitudini che hanno portato forze politiche di peso a non presentare le liste.

Alla luce di tutto questo, è risultata una scossa rianimatrice quanto affermato, nel corso di questo evento, dal professor Rocco D’Ambrosio, docente di Etica politica presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma, che ha ribadito l’importanza del voto, perché trasferisce sovranità e va dunque esercitato con scrupolo: «Si ricordino perciò tutti i cittadini del diritto, che è anche dovere, di usare del proprio libero voto per la promozione del bene comune», ha detto citando il n.75 della Gaudium et Spes e sottolineando che è preciso dovere del buon credente, perciò, informarsi correttamente e in modo approfondito sia nel merito dei quesiti, nel caso del referendum, sia sull’affidabilità del candidato da scegliere, che va valutato per la maturità personale, la coerenza morale, la competenza.

Il voto è un fatto di coscienza. È un peccato grave non votare o votare male, peggio ancora praticare il voto di scambio (reato punibile penalmente), ha aggiunto d’Ambrosio. Una medesima fede cristiana, ha precisato, richiamando Paolo VI, può condurre a impegni diversi, tenendo ferme le esigenze etiche fondamentali nell’azione politica dei cattolici: la tutela e promozione della vita, della famiglia, dei minori, della giustizia sociale, del principio di solidarietà umana e di quello di sussidiarietà, la promozione della pace e la difesa dell’ambiente. D’Ambrosio ha ricordato anche la necessità di formazione accurata, soprattutto da parte di chi si propone per impegno diretto in politica, ha precisato il significato della cittadinanza attiva come impegno associativo per orientare positivamente il legislatore o l’amministratore. Ha segnalato come i cattolici impegnati in politica lamentino solitudine, disinteresse e raccomandato di accompagnarli con libertà nei rapporti, correzione fraterna, discernimento comunitario, sostegno e incoraggiamento, senza dimenticare il dialogo e la collaborazione con i politici non credenti. Si tratta di esortazioni e raccomandazioni che non andrebbero lasciate cadere.  







Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito o gli strumenti di terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
design komunica.it | cms korallo.it.