Dopo sei anni ritorna l'appuntamento della "Cena Solidale" promossa dall'Azione cattolica "Rosettina Campana" della parrocchia San Francesco d'Assisi di Pomigliano d'Arco. L'appuntamento è per sabato 14 giugno presso il cortile parrocchiale con la possibilità, attraverso la partecipazione, di contribuire a una giusta causa.
Un momento di incontro e di solidarietà
L'iniziativa solidale ritorna granzie anche alla partecipazione dell'associazione culturale "SeminaPace" e il sostegno di diversi esercenti locali del settore agroalimentare ma soprattutto con il contributo della comunità pomiglianese che si ritrova per un appuntamento da non mancare.
«L’iniziativa della Cena Solidale torna dopo molti anni come momento di incontro e solidarietà. Questo evento rappresenta la riproposizione di una tradizione importante, che per lungo tempo ha fatto parte della vita comunitaria della parrocchia. La cena nasce da una collaborazione decennale con l’associazione Open – Oncologia pediatrica e neuroblastoma Odv, con la quale la parrocchia ha mantenuto un rapporto continuo e profondo nel tempo, sostenendone le attività attraverso raccolte fondi, sensibilizzazione o iniziative dedicate. Riprendere questa iniziativa vuol dire rinnovare un impegno concreto verso chi ha più bisogno, valorizzando allo stesso tempo i legami costruiti negli anni», ha dichiarato la presidente dell'Ac parrocchiale, Cristina Rea.
«Una comunità unita in un gesto collettivo di amore e responsabilità»
La cena, che prevede un menù completo sia per adulti sia per bambini, rappresenta un'occasione per ritrovarsi come comunità nel segno della solidarietà e corresponsabilità aggiunge Rea: «La Cena Solidale rappresenta, per noi, molto più di un semplice pasto condiviso: è un evento simbolico e concreto, capace di unire la comunità in un gesto collettivo di amore e responsabilità. Per la comunità, è un’occasione per ritrovarsi, rafforzare i legami e condividere un momento di gioia, partecipazione e accoglienza. Sul piano della solidarietà, l’iniziativa ha una finalità nobile ma anche urgente: sostenere l’associazione Open, che si occupa di ricerca, assistenza e cura nel campo dell’oncologia pediatrica. Partecipare alla cena diventa quindi un gesto concreto di sostegno e speranza per tanti bambini e famiglie che affrontano quotidianamente la sfida della malattia».
