Papa Leone sta facendo una scelta precisa: annunciare la positività e la praticabilità della Rivelazione cristiana.
Se leggiamo con attenzione le omelie di sabato alle ordinazioni presbiterali e di domenica al Giubileo delle famiglie, appare chiaro il suo desiderio di incoraggiare a riscoprire la bellezza di quello che Dio ci dona nei sacramenti e di come questo patrimonio della Tradizione credente debba essere accolto con consapevolezza e trasmesso con una testimonianza trasparente. Non parla il “politicamente corretto”, piuttosto il teologicamente fondato.
É vero che ci sono tante problematiche nella vita sociale, sacerdotale e familiare… ma il nostro specifico credente é fare semplicemente da cassa di risonanza ai malesseri che tutti vedono, o non piuttosto fare catechesi su ciò che realmente ancora oggi può rendere bella la vita?
Qualcuno dice che stiamo tornando indietro, ma forse “indietro” troviamo l’urgenza conciliare della nuova evangelizzazione e del nuovo umanesimo in Gesù Cristo… Ripartire da lì ci aiuterebbe a non perdere nulla di quello che lo Spirito Santo dona alla Chiesa.
É singolare come un certo tipo di stampa e di credenti stia valutando papa Leone solo per l’utilizzo dell’abito tradizionale dei Pontefici che papa Francesco non aveva usato per sé, ma neanche abolito per i successori… Tra poco sarà criticato anche perché le scarpe nere che sta calzando, non sono ortopediche come quelle del predecessore.
Papa Leone ci indica Cristo con parole semplici e profonde
Eppure, ascoltandolo, il Santo Padre sta facendo discorsi semplici e profondi tesi a recuperare la pace nel mondo, nella Chiesa, nel cammino personale di ciascuno di noi.
É vero che nell’epoca dell’immagine conta anche come ci si presenta, ma attenzione ai falsi miti dell’apparenza. Accade spesso, infatti, che i Pastori della Chiesa ci attraggano quanto più si discostano da ciò che é “di Chiesa” e si avvicinino a noi in quello che della Chiesa non ci piace…
La vera umiltà nella Chiesa, non é ricercare l’originalità a tutti i costi, calibrando la realtà alle proprie idee, spogliando l’Istituzione nella presunzione che così sia più accessibile, piuttosto é “spogliarsi” di sé stessi, per rivestirsi del ministero che ci é affidato e che, come ha detto Papa Leone, fa “sparire perché rimanga Cristo”. Questo non vale solo per il Papa.