Il prossimo venerdì 18 luglio, presso il Castello Ducale di Marigliano, le Figlie della Carità di San Vicnenzo de' Paoli e il Volontariato Vincenziano promuovono una veglia di preghiera mariana in occasione del 195° anniversario dell'apparizione della Vergine Maria a Santa Caterina Labouré alla quale chiese la realizzazione di una medaglia medaglia presto ritenuta dal popolo "miracolosa".
Un momento di preghiera per tutti
"Maria: segno luminoso di speranza" è il titolo dato alla veglia di preghiera mariana che si terrà presso la Cappellina nel bosco del Castello di Marigliano alle 19:30. «Ogni anno il 18 luglio e il 27 novembre le Figlie della Carità e tutta la famiglia vincenziana ringraziano la Santa Vergine pe le apparizioni a Caterina Labouré. Questo è il 195° anno dopo la prima apparizione del 18 luglio 1830 a Parigi. Pregheremo questa veglia accanto all'effige della Santa Vergine e di Santa Caterina. È un tempo di preghiera che ci mette in comunicazione con la Santa Vergine e suo Figlio Gesù», ha spiegato la responsabile della Casa Figlie della Carità di Marigliano, suor Adele Capurro.
La messaggera scelta da Maria
Caterina Labouré, giovane contadina, entra nel noviziato delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli, in rue du Bac Parigi, il 30 aprile 1830. Ha 24 anni, si sta preparando, con una vita di preghiera, al servizio delle membra sofferenti del Cristo. Ha un grande amore per la Santissima Vergine che ha scelto come Madre, al momento della morte della mamma, quando aveva 9 anni. La notte del 18 luglio 1830, la Santa Vergine si rivolge alla novizia Labourè per manifestare ancora una volta al mondo il suo amore. "Abbiate fiducia. Venite ai piedi di quest'altare", dice la Vergine alla giovane veggente: vnire ai piedi dell'altare vuol dire rispondere al desiderio della Chiesa che raccoglie da tutte le nazioni i suoi figli intorno al Cristo, per ricordare a tutti il Vangelo e le sue esigenze.
La Medaglia
Nella seconda apparizione del 27 novembre 1830, su richiesta della Madonna, fu coniata la medaglia come segno di amore, pegno di protezione e sorgente di grazie. La Santa Vergine ha mostrato alla giovane Labourè il modello della Medaglia e le ha chiesto di farla incidere: "Fate coniare una medaglia su questo modello, tutte le persone che la porteranno con fiducia godranno di una speciale protezione della Madre di Dio". Suor Caterina rivelerà questa richiesta al confessore che, sul momento, sembra non darci alcuna importanza ma di fronte alla sua insistenza sottopone la richiesta all'arcivescovo di Parigi che dà l'autorizzazione.
Il 30 giugno 1832, le prime medaglie di Maria Immacolata vengono sparse e distribuite a tutti: malati, infermi. Per le molteplici grazie ricevute viene presto chiamata "Medaglia Miracolosa". In seguito le è rimasto questo nome. Ancora oggi la Medaglia ė diffusa dappertutto. Portarla su di sé significa affidarsi a Maria, ben sapendo che Lei intercede per ciascuno conducendo continuamente verso il Signore.