A Lauro in festa con i Santi Rocco e Sebastiano

La comunità dei Santi Margherita e Potito è impegnata tra momenti celebrativi e di formazione sull'esempio dei due Santi Patroni. Questa sera, presso la chiesa parrocchiale, a celebrare la Santa Messa sarà il vescovo di Nola, Francesco Marino

Stasera, lunedi 25 agosto, alle 18:30, presso la parrocchia Santi Margherita e Potito in Lauro, il vescovo Francesco Marino presiederà la Santa Messa per la Festa patronale dei Santi Sebastiano e Rocco. A seguire si terrà la processione per le vie della città.

Un percorso di fede sull'esempio dei Santi Rocco e Sebastiano

In occasione della memoria di San Rocco, questa mattina a celebrare la Santa Messa, alle 11:30, c'è il parroco delle comunità Sant'Anna ai Pellegrini e San Giuseppe in Marchesa di Boscoreale, don Emilio Ventre mentre, questa sera, a presiedere la Celebrazione eucaristica ci sarà il vescovo Marino. Domani, in occasione della memoria di San Sebastiano, la mattina la Santa Messa sarà celebrata dal Vicario generale della diocesi di Nola, monsignor Pasquale Capasso mentre, in serata, a celebrare ci sarà il direttore dell'Ufficio scuola diocesano, monsignor Virgilio Marone.

La comunità di Lauro, guidata dal suo parroco, don Luigi Vitale, si è preparata alla memoria dei Santi Patroni, seguendo un percorso di formazione: «Abbiamo fatto alcuni incontro di preparazione nel triduo guidati dalle meditazioni di San Francesco di Sala, dagli scritti sulla devozione, su che cosa significa essere devoti ai santi, che cosa significa essere devoti, come lo erano i santi e quindi secondo la devozione ai santi come vivere l'amore di Dio in maniera attiva, propositiva, diligente, insomma, il modo di vivere la carità in maniera fattiva - ha spiegato don Vitale -. Poi il secondo passaggio è stato sulla purificazione e chiaramente non si può essere devoti, non si può avere vita spirituale attiva se non si elimina il peccato e quindi le varie fasi della purificazione dell'anima dai peccati mortali, poi da quelli veniali, anche dall'attaccamento ai peccati, dalla nostalgia che possono provocare dei peccati non ancora rifiutati e allontanati dal proprio cuore, odiati insomma. Il terzo passaggio invece è stato l'esempio dei santi come testimonianza di una fedeltà al proposito, di seguire il Signore e di vivere in maniera devota, cioè non lasciarsi sviare, che molto spesso è questo il problema dei tanti cristiani, che intravedono la bellezza e l'opportunità, la necessità di una vita spirituale per vivere la figlia di Dio, però poi se ne lasciano distrarre e quindi la testimonianza dei santi, sia dei martiri, San Sebastiano, sia dei confessori, San Rocco, è proprio centrata sulla capacità di mantenere fede al proposito e di perseverare fino alla fine».




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