A Pomigliano d'Arco e a Pontecitra due campi estivi che hanno lasciato il segno

Volontari e parroci in sinergia per dare vita ai campi estivi per bambini e ragazzi presso le parrocchie San Felice in Pincis e Sacro Cuore di Marigliano.

Il racconto dei campi estivi parrocchiali si sposta nella seconda zona pastorale. Due ricche e belle esperienze estive sono state vissute presso le parrocchie di San Felice in Pincis in Pomigliano d’Arco e del Sacro Cuore di Marigliano in località Pontecitra. Due comunità che si sono riempiti di bambini e ragazzi grazie alla disponbilità dei parroci e dei volontari.

A Pomigliano d'Arco creati spazi di gioia, crescita e condivisione

Presso la parrocchia San Felice in Pincis di Pomigliano d'Arco, guidata da don Leonardo Falco, dal 30 giugno con la fine prevista il 16 luglio, è iniziato il campo estivo dal titolo "Estate ragazzi 2025in compagnia di Peter Pan" per i bambini dagli 8 anni con tante attività ludiche.

«È stata un’estate intensa e bella, vissuta in compagnia di Peter Pan. Insieme a lui abbiamo volato con la fantasia, scoprendo che si può restare un po’ bambini anche quando si cresce, e che diventare grandi non significa smettere di sognare. Questa proposta è stata importante per la comunità perché ha creato uno spazio di gioia, crescita e condivisione. Abbiamo vissuto giorni di amicizia vera, di giochi e di risate», ha dichiarato la 29enne volontaria, Francesca Sodano.

«Ogni mattina l’avventura cominciava con l’accoglienza dei nostri giovani animatori, sorridenti e pronti a prendere gli zainetti e ad accompagnare i bambini in una nuova giornata di giochi - ha continuato il suo racconto Sodano -. Tra giochi, laboratori e momenti di riflessione, i bambini hanno imparato a fare squadra, a prendersi cura gli uni degli altri, a costruire relazioni belle e vere. Le giornate dei giochi d’acqua, piene di gavettoni e risate, sono state solo uno dei tanti momenti in cui abbiamo visto brillare la leggerezza, la libertà e la gioia del sentirsi parte di qualcosa di più grande».

Il campo estivo ha permesso all'intera comunità di ritrovarsi e vivere al meglio gli spazi parrocchiali: «È stata un'esperienza più che positiva, dove come comunità siamo cresciuti molto, abbiamo fatto squadra tra noi ragazzi, ed è stato bello vedere felici sia i bimbi che i loro genitori, che non sapevano più come ringraziarci delle tante cose belle fatte insieme. Abbiamo creato una comunità viva, giovane, unita, dove bambini, animatori e famiglie si sono ritrovati insieme per credere ancora nelle cose belle e semplici», ha concluso Sodano.

Il campo estivo come una bella alternativa

"Apri tutte le porte, fai entrare il sole" è il titolo del Grest 2025 che bambini e ragazzi hanno vissuto, dal 23 giugno fino al 1° agosto, presso la parrocchia Sacro Cuore di Pontecitra in Marigliano, guidata da don Ciro Toscano

«Sono diversi anni che insieme a don Ciro proviamo a svolgere queste attività estive, grazie anche alla collaborazione dei volontari della nostra parrocchia - ha raccontato la volontaria 42enne, Emanuela Toscano -. La maggior parte sono i ragazzi dell'azione cattolica, ma comunque anche altri volontari delle varie realtà presenti in parrocchia. Il nostro Grest quest'anno è stato un qualcosa in più. Ogni anno mi ha sempre donato qualcosa di nuovo e quest'anno ho sentito nuove prospettive anche per il futuro».

In un territorio non semplice, la proposta parrocchiale rappresenta più di una semplice alternativa ma dona qualcosa di bello ai bambini e ai ragazzi: «Il campo è stato rivolto ai ragazzi e ai bambini dai 4 ai 13 anni, del quartiere ma non solo. Noi siamo a Pontecitra, quindi ci sono tanti bambini che spesso stanno per strada e noi diamo una possibilità di stare insieme e di creare qualcosa di bello insieme», ha aggiunto Toscano.

Per la comunità «il campo è importante perché ogni anno ci arricchisce, ci dà un qualcosa di più - ha evidenziato Toscano -. Il tema di quest'anno apre le porte del cuore e fa entrare il sole ha lanciato un messaggio chiaro: solamente togliendo alcuni schemi, rompendo altri schemi, quindi aprendo le porte, riusciamo ad essere gioiosi e a sentire anche la presenza di Dio nella nostra vita. Quindi questo penso che sia il messaggio più importante che poi cerchiamo di trasmettere ai ragazzi attraverso il nostro esserci. Quest'anno c'è stato anche l'inserimento, insomma, la piscina e devo dire che vedere tanti bambini che per i mesi più caldi, per i giorni più caldi purtroppo non riescono ad avere una vacanza, ad avere, a giocare, diciamo così, in un modo più fresco, avendo la piscina da noi è stato, è un momento che loro aspettano con grande gioia, anche perché hanno superato alcuni di loro la paura dell'acqua. Siamo stati loro aiutanti, insomma, nell'imparare a nuotare un po', a galleggiare, a rimanere a galla nelle varie piscine. 

 

 




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