La comunità San Vincenzo Ferreri in Scafati si prepara a celebrare con gioia e devozione una settimana in onore del santo predicatore domenicano, una tradizione radicata che ogni anno riunisce la comunità con momenti di fede, devozione, divertimento e condivisione fraterna. Domenica 14 settembre, il vescovo di Nola Francesco Marino presiederà la Santa Messa.
La devozione al santo da un'antica tradizione popolare e religiosa
Nonostante la memoria liturgica di San Vincenzo Ferreri sia ad aprile, la comunità scafatese si ritrova a festeggiare il santo per non ritrovarsi al ridosso del periodo di Pasqua e poi perché anticamente i contadini, dopo la raccolta estiva, ringraziavano Dio per intercessione di San Vincenzo Ferreri, per il raccolto.
«In questo anno Giubilare bisogna chiedere a Dio per intercessione di San Vincenzo la pace per tutto il mondo soprattutto per le zone martoriate da conflitti inutili e senza senso. È necessario accogliere questi giorni di festa per ritrovare la strada gioiosa della fede e dell’amicizia con Cristo», ha dichiarato il parroco, don Vincenzo Ragone.
Si inizia domani, domenica 7 settembre alle 19:00, con la solenne intronizzazione del busto di San Vincenzo. Poi da lunedi 8 a giovedi 11 settembre dalle 20:00 ci sarà la suggestiva Peregrinatio di San Vincenzo con la statua del santo che sarà portata nel territorio della comunità parrocchiale con diverse tappe con la celebrazione della Santa Messa. Venerdi 12 settembre la Celebrazione eucaristica delle 19:00 sarà presieduta da don Sebastiano Bifulco, parroco dell’Immacolata Concezione della località Tre Ponti in Pompei. Sabato 13 settembre ore 19: 00 la Santa Messa sarà presieduta dal parroco, don Ragone.
Domenica 14 alle 11:30 la Celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo di Nola, Francesco Marino con l benedizione degli zaini per gli studenti che si apprestano ad iniziare il nuovo anno scolastico. Alle 17:00 con i bambini che canteranno l’inno di San Vincenzo con lancio dei palloncini e un canto invocando la pace, ci sarà processione del busto del Santo per le strade della comunità parrocchiale. Al termine la messa presieduta da don Vito Cucca, parroco di Santa Maria delle Grazie in Quinidici.
Una festa nella festa per vivere anche momenti di convivialità
La festa civile prevede un programma ricco di eventi che animeranno le serate di sabato 12 e domenica 13 settembre 2025 con la "Sagra del Panino con i Peperoni e Graffe calde": un appuntamento imperdibile per assaporare il tradizionale panino arricchito dal sapore intenso dei peperoni, un classico della cucina campana.
Ad allietare la serata di sabato 13 Settembre ci sarà la coinvolgente musica dei Movida live band con un revival degli anni 70/80/90 a seguire lo show “E Chest è” con Ettore Massa e Massimo Carrino. Domenica 14 settembre si esibiranno i “Lazzari Felici”con tributo al grande Pino Daniele nel decennale della sua scomparsa.
San Vincenzo Ferreri: l'angelo dell'apocalisse.
Di origini spagnole, Vincent Ferrer (italianizzato Vincenzo Ferreri) nacque a Valencia il 23 gennaio 1350. Fin da bambino mostrò una assidua propensione per la preghiera e la mortificazione, infatti, a diciotto anni scelse di entrare nell'ordine domenicano vestendo l'abito nel1368. Apprezzato come predicatore e teologo, fu tra i principali fautori per la composizione dello scisma d'Occidente che, dal 1378 aveva spaccato il mondo cattolico: due papi e due sedi papali, Roma e Avignone.
Instancabile nella predicazione viaggiò ininterrottamente, annunciando il Vangelo e invitando alla conversione in vista del Giudizio universale, un tema che gli fece guadagnare l'appellativo di "angelo dell'apocalisse". Tanti i miracoli, le conversioni e le visioni a lui attribuiti.
La morte lo colse all’età di settanta anni, il 5 aprile 1419, durante un viaggio a Vannes, in Bretagna (Francia), nella cui Cattedrale sono conservate alcune reliquie. Altre reliquie furono portate a Valenza, città in cui era nato.
Il papa spagnolo Callisto III celebrò la cerimonia della sua canonizzazione il 3 giugno 1455; il suo culto fu confermato da papa Pio II che, con bolla del 1458, fissò per la sua festa la data del 5 aprile, mentre l’Ordine Domenicano lo ricorda il 5 maggio. San Vincenzo Ferreri è compatrono di Napoli e protettore dei predicatori e dei costruttori.