Il percorso di formazione, di approfondimento e, quindi, di annuncio per gli aderenti al Movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione (Cl) vive una tappa fondamentale: la Giornata di inizio anno (Gia) che si svolge in tutte le Regioni d’Italia con un tema comune. Quest'anno la tematica scelta per la riflessione è "Cristo, nuovo principio di conoscenza e azione". L’Assemblea in Campania si terrà, per la prima volta, nella diocesi di Nola, presso il Santuario di Madonna dell’Arco, sabato 27 settembre, a partire dalle 15,30.
Vi è un’attesa crescente nei cuori dei partecipanti: molti hanno già preparato ed inviato le domande sulla propria esperienza di Fede, richieste di chiarimenti. Da questi contributi e da altre provocazioni della realtà prenderà le mosse la comunicazione di Luca Frigerio, ingegnere nel campo delle energie rinnovabili, padovano, sposato con quattro figli, membro della Diaconia centrale del Movimento di Comunione e Liberazione. Questi sarà accompagnato da Emilio Prencipe anche lui ingegnere ma nell’automotive, Responsabile di Comunione e Liberazione in Campania, che vive a Napoli.
Sono previste, poi, tre testimonianze: due che riguarderanno la Gioventù Studentesca (gli studenti delle superiori che aderiscono al movimento ecclesiale) e gli Universitari raccontate, insieme ad alcune lettere, dagli Educatori (“lasciateci andare in giro nudi, ma lasciateci la libertà di educare”, ripeteva don Giussani) e l'altra di una famiglia, che ha avuto il dramma di veder distrutta la propria abitazione dallo scoppio di “una bombola di gas", a via Foria, a Napoli: momento tragico, ma dove ha sperimentato la concretezza dell’amicizia cristiana, che apre le porte di casa e aiuta.
Dopo le 17:15 il programma prevede l'intervento del vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino, che ha conosciuto l’esperienza di Cl oltreché nella diocesi di Nola, anche ad Avellino, dove ha creato Diacono permanente il prof. Antonio Picariello, morto prematuramente, a cui era molto legato. L’incontro si concluderà con la Santa Messa, celebrata da padre Antonio Puca, già Provinciale dei Camilliani.