Giubileo dei catechisti: per rinnovare il servizio nella gioia

In vista del Giubileo diocesano dei catechisti, in programma il prossimo 27 settembre, la riflessione del direttore dell'Ufficio catechistico di Nola, don Filippo Centrella

Offrire un tempo di grazia da vivere insieme a tutti i nostri catechisti. È nato con questo desiderio l’evento giubilare dei catechisti che vivremo sabato 27 settembre, presso il Santuario di Maria SS. Consolatrice del Carpinello a Visciano.

Questa giornata, pensata come un vero e proprio pellegrinaggio giubilare, vuole essere un momento di ripartenza. Un tempo in cui provare a rialzarsi e rialzare, per ricominciare con rinnovata fiducia. L’inizio di un nuovo anno pastorale rappresenta sempre un’occasione preziosa per ripensare la propria vocazione e riscoprire la bellezza del servizio catechistico.

In un tempo segnato da molteplici sfide pastorali e sociali, i catechisti sono chiamati ad essere segni viventi di speranza, testimoni di un Vangelo che consola, illumina e apre strade nuove. La nostra presenza, il nostro servizio e la nostra dedizione possono davvero fare la differenza nella vita di chi incontriamo. Specialmente nei più piccoli, nei giovani, nelle famiglie che ci sono affidate. Annunciare Cristo oggi significa lasciarsi abitare dal suo stesso amore, per diventare strumenti credibili della sua compassione.

Il Giubileo sarà anche un’occasione per rinnovare con gioia e coraggio il proprio "sì" al servizio nella comunità, per rinsaldare i legami fraterni tra coloro che condividono la stessa missione. È anche importante rafforzare il senso di appartenenza a una Chiesa che cammina insieme. Vogliamo che ogni catechista torni a casa con il cuore acceso, con il desiderio rinnovato di toccare la vita delle persone, di farsi prossimo con uno sguardo compassionevole, proprio come Gesù.

Il programma della giornata prevede momenti di accoglienza, di preghiera, momenti dove ci sarà la possibilità di celebrare il sacramento della Riconciliazione e l’attraversamento della Porta Santa del Santuario. In conclusione, ci sarà la Celebrazione Eucaristica che sarà presieduta dal nostro vescovo, monsingnor Francesco Marino.

Invitiamo tutti i catechisti della diocesi a partecipare a questo evento con cuore aperto e disponibile. Il Giubileo è un dono prezioso: una sosta spirituale nel ritmo, spesso frenetico, del nostro operare. Un tempo favorevole per rientrare in noi stessi, incontrare Dio e rimetterci in cammino con rinnovata passione e speranza.

Affidiamo fin d’ora questo appuntamento alla materna intercessione della Vergine Maria, Consolatrice del Carpinello, perché accompagni e benedica il nostro servizio con la tenerezza del suo sguardo.




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