Presso la parrocchia Maria Santissima della Stella di Nola, in occasione della festa patronale, ricca di appuntamenti religiosi e momenti di cultura, gioco e convivialità, il prossimo 14 settembre, il vescovo di Nola, Francesco Marino presiederà la Santa Messa a seguito della processione. «La festa innanzitutto è un'espressione di fede, è un'espressione di fede verso la Vergine Maria che è la nostra patrona, ma è soprattutto anche un momento di aggregazione, è un momento di riscoperta appunto del cammino di fede», ha dichiarato il parroco don Raffaele Afiero.
Il parroco don Afiero: «Una famiglia di famiglie che cammina insieme»
Con le Sante Messe di domenica 7 settembre inizia una settimana intensa per la comunità Maria Santissima della Stella. La Celebrazione eucaristica serale di giovedì 11 settembre sarà presieduta dal guardiano del Convento Santa Croce in Nola, frate Raffaele Abagnale; venerdì 12 settembre la Santa Messa sarà celebrata dal parroco di Santa Matia Assunta in Cielo di Pompei, anche cappellano del Carcere di Secondigliano, don Giovanni Russo; sabato 13 ci sarà, per la Santa Messa, il direttore pastorale vocazionale di Pompei, don Salvatore Sorrentino.
La festa patronale è un momento importante per ritrovarsi come comunità cristiana: «Abbiamo improntato la nostra festa patronale sulla comunità, una famiglia di famiglie che si riunisce insieme per camminare insieme e per essere anche evidentemente poi espressione e riflesso lì dove si vive la vita di tutti i giorni. Per questo con i ragazzi del comitato abbiamo pensato bene di fare una festa dove tutte le fasce d'età potessero essere coinvolti, infatti abbiamo la festa per i bambini, la festa per i giovani, la festa per gli anziani per diventare così appunto come dicevo la festa di una famiglia», ha aggiunto don Afiero.
Una festa che appartiene a tutti
Quella della festa patronale rappresenta un appuntamento per la comunità da vivere a pieno. Nei mesi prima il Comitato festa è a lavoro per organizzare nei dettagli l'intera settimana come spiega uno dei membri e volontari, Enrico Franzese: «La preparazione parte mesi prima, con un lavoro condiviso che coinvolge tanti volontari. C’è entusiasmo, ma anche responsabilità, perché sappiamo quanto la festa sia attesa da tutti. Cerchiamo di curare ogni dettaglio, dalle Celebrazioni liturgiche agli eventi di intrattenimento, mantenendo sempre al centro lo spirito di condivisione. Non a caso lo slogan che abbiamo inserito in tutte le nostre comunicazione è "Insieme per la Comunità", per mantenere vivo questo importante messaggio».
Quest'anno, ancora di più, ci sono attenzioni e momenti per ogni fascia d'età che «sono fondamentali, perché la festa appartiene a tutti: bambini, giovani, adulti e anziani. Ognuno deve sentirsi partecipe e avere uno spazio in cui ritrovarsi - ha aggiunto Franzese-. La risposta della comunità è sempre molto positiva: si vede dalle adesioni, dalla disponibilità a dare una mano, ma anche dalla gioia di stare insieme».