Presso i locali della parrocchia San Felice in Pincis di Pomigliano d'Arco, è stato inaugurato lo scorso anno il Centro di ascolto della Caritas parrocchiale intitolato a "Madre Teresa di Calcutta". In occasione del primo anniversario è in programma, venerdì 5 settembre alle 19:00, una Santa Messa di ringraziamento presieduta dal parroco, don Leonardo Falco.
Uno spazio di accoglienza e accompagnamento
Lo spazio della Caritas pomiglianese, aperto lo scorso anno, è diventato un riferimento e un punto di forza per la comunità: «È stato un anno significativo, fatto di incontri, ascolto e condivisione. Abbiamo avuto la conferma che è stato necessario creare uno 'spazio' in cui le persone possano sentirsi accolte, sostenute e accompagnate. Nonostante le difficoltà, il Centro è diventato un punto di riferimento stabile per chi cerca ascolto e aiuto», ha spiegato la responsabile della Caritas parrocchiale, Elisabetta Visca.
Il servizio dei volontario del Centro ha risposto alle esigenze anche territoriali anando oltre ai confini parrocchiali come ha evidenziato Visca: «Per la comunità parrocchiale, il Centro di ascolto è importante, perché mette in luce un aspetto fondamentale: noi vogliamo essere una Chiesa accogliente e solidale. Per la comunità cittadina, invece, il Centro è visto come un segnale importante, di apertura e attenzione al disagio. L’esperienza ci sta mostrando che avere un luogo di prossimità, rafforza i legami comunitari, riduce il senso di isolamento e permette di far emergere sia risorse, sia problematiche, che altrimenti resterebbero nascoste».
Visca: «Un ponte per costruire lavoro in rete»
Le richieste sono di aiuto economico, di sostegno materiale e alimentare facendo così del Centro uno spazio poliedrico e un ponte verso il prossimo .«I tanti e diversi accessi confermano che il Centro di ascolto non è soltanto un luogo di accoglienza, ma anche un ponte, per costruire lavoro in rete. Cerchiamo di creare 'connessioni' tra le persone, le associazioni, i servizi del territorio e le Istituzioni, cercando risposte che possano offrire un tipo di aiuto consistente e duraturo», ha concluso la responsabile Visca.
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