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La pedagogista Paola Bignardi, lunedì 26 maggio 2025, alle 19:00, presso la Chiesa dei Santi Apostoli a Nola, sarà ospite dell'ultimo appuntamento di “Dialoghi in Cattedrale a 1700 anni dal Concilio di Nicea”, ciclo di incontri promosso dalla Diocesi di Nola in occasione dello speciale anniversario del primo Concilio ecumenico, celebrato a Nicea nel 325 d.C. Bignardi dialogherà con monsignor Francesco Iannone, vicario episcopale per la liturgia e la formazione del clero, sul tema “Chiesa e giovani, tra sfide e promesse”.
Monsignor Iannone: «Dal Concilio di Nicea lo stimolo a non aver paura dei nuovi contesti culturali e anche linguistici in cui dire la fede di sempre»
La pedagogista Paola Bignardi, già presidente nazionale dell’Azione cattolica e coordinatrice dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, dialogherà con monsignor Francesco Iannone, vicario episcopale per la liturgia e la formazione del clero, sul tema “Chiesa e giovani, tra sfide e promesse”.
Ad aprire il ciclo degli incontri dedicato al primo Concilio di Nicea, lo scorso 25 febbraio, sono stati il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, e il giornalista Matteo Matzuzzi, a confronto sul tema «Mi sarete testimoni a cominciare da Gerusalemme (At 1,18)». Il 27 marzo, poi, lo psicoanalista Massimo Recalcati ha sviscerato il tema «Fissando lo sguardo su Gesù (Eb 12,2)».
«Il Concilio di Nicea è stato un evento poliedrico, avrebbe detto papa Francesco, perché non è stato solo un atto di magistero ecclesiastico che ha definito la coeternità e quindi l’uguaglianza nella divinità del Figlio con il Padre. Esso è stato anche un evento culturale perché ha riscritto le categorie filosofiche greche, non abituate a pensare la relazione come costitutiva dell’essere, e ha creato un nuovo linguaggio per dire la fede, utilizzando parole sconosciute alla Bibbia: con i dialoghi in Cattedrale, che si concluderanno il prossimo lunedì con la presenza della professoressa Paola Bignardi, abbiamo anche noi provato a attualizzarne le sfide per il nostro tempo. Il cardinale Pizzaballa ci ha aiutato a ritrovare oggi nel pensiero e nell’agire ecclesiale la fede in Cristo Figlio di Dio. Con il professore Recalcati abbiamo sperimentato la fecondità di nuovi approcci, come quello psicanalitico, alla persona e al messaggio di Gesù. L’attenzione e la riflessione che la professoressa Bignardi va da tempo dedicando al mondo giovanile può trovare nel Concilio di Nicea lo stimolo a non aver paura dei nuovi contesti culturali e anche linguistici in cui dire la fede di sempre. Siamo contenti di questo percorso e ringraziamo il Vescovo, i relatori e quanti, numerosissimi, hanno reso possibile con la loro presenza questa bella esperienza. Il prossimo viaggio a Nicea di papa Leone XIV ci invita a percorrere ancora con convinzione le strade aperte lì con il primo Concilio ecumenico per raccoglierne l’invito a rilanciare il messaggio cristiano dentro il cambiamento d’epoca che stiamo attraversando», spiega monsignor Iannone.